Research Area: | Welfare and labour | ||
Status: | Finished | ||
Members: | Daniele Dieci; Carlo Fontani; Florinda Rinaldini | ||
In cooperation with |
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Description: | |||
L’Ires Emilia-Romagna si impegna a realizzare un progetto di ricerca pilota sul precariato nel settore dell’editoria per conto della SLC CGIL nazionale, della SLC CGIL di Bologna e della SLC CGIL Milano. Il progetto consiste nella progettazione, realizzazione, test, diffusione di un questionario strutturato – da condividere con la categoria di riferimento e i lavoratori dipendenti e precari del settore (in particolare con la rete dei redattori editoriali precari – ReRePre) – comprensivo di elaborazione dei dati e stesura di un rapporto finale.
La ricerca ha come finalità quella di indagare il fenomeno del lavoro precario, frammentato e ancora poco conosciuto nel settore dell’editoria. In particolare, ci si pone l’obiettivo di dare maggiore visibilità ai lavoratori precari che ruotano attorno a questo settore, ancora poco rappresentati. Il questionario è composto da 55 domande calibrate su un concetto multidimensionale della qualità del lavoro. Il questionario, infatti, ponendosi l’obiettivo di indagare una realtà lavorativa così eterogenea e frammentata come quella del settore dell’editoria, è organizzato in una successione di aree tematiche, corrispondenti ciascuna ad una componente delle condizioni di lavoro. Partendo da una contestualizzazione anagrafica, il questionario interroga il compilatore sulla condizione contrattuale e le mansioni lavorative svolte, sui tempi e i carichi di lavoro, sull’autonomia del lavoro, sulle forme di riconoscimento e sulla formazione, sull’identificazione di prospettive lavorative, sul coinvolgimento personale nello svolgimento del proprio lavoro e sulle relazioni sociali. Infine, abbiamo introdotto la possibilità di rispondere ad una domanda aperta, dove poter descrivere gli aspetti della propria esperienza lavorativa non emersi nel corso della compilazione del questionario, consapevoli di quanto peculiare ed estremamente differenziata possa essere l’esperienza lavorativa di ogni singolo lavoratore precario di questo settore. Rassegna Stampa |
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