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Research Area: European policies
Status: In progress  
Members: Volker Telljohann  
   
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Description:
Tra le principali conseguenze del processo di globalizzazione economica pressoché unanimemente è annoverato il progressivo indebolimento del potere decisionale degli Stati Nazionali a beneficio delle agenzie sovranazionali, sia economiche che politiche. Agli Stati restano però spazi importanti di manovra su questioni tutt'altro che secondarie, come quelle microeconomiche, perno strategico di fronte alla perdita di competitività e la conseguente frenata dei livelli di crescita dei Paesi Europei. Non stupisce perciò che, soprattutto oggi, il policy maker sovranazionale senta l'esigenza di mettere un po' d'ordine proprio rispetto alle politiche industriali dei Paesi membri. In questo quadro si inserisce l'iniziativa che la Commissione Europea, DG Employment, Social Affairs and Inclusion, ha affidato ad ASTREES (Association Travail Employ Europe Société) per lo studio delle norme e delle pratiche delle autorità locali nazionali, regionali e pubbliche a sostegno delle ristrutturazioni aziendali. Si tratta di un'iniziativa preliminare di studio e valutazione per l'individuazione di un framework comunitario che potrebbe dare luogo ad una direttiva.

L'IRES ER ha preso parte a questa fase di analisi insieme a – e coordinandosi con – gli esperti nazionali degli altri Stati. Il ruolo dell'IRES ER è stato quello di fornire una mappa delle iniziative in atto in Italia, per diversi livelli di intervento pubblico, sul supporto delle ristrutturazioni aziendali, prendendo in esame sia le misure a beneficio delle aziende, che per la tutela dei lavoratori.

Nelle diverse fasi dello studio è andato delineandosi un quadro nazionale piuttosto lacunoso e frammentato su entrambi i fronti. Anche nel momento di crisi gli interventi a difesa dei lavoratori si sono limitati al rafforzamento dei dispositivi di tutela del reddito preesistenti, delegandone parte della gestione alle singole regioni. In pochi casi infatti sono emerse iniziative finalizzate alla ricollocazione sul mercato del lavoro di chi ne era stato espulso, interventi comunque limitati nel tempo o nel budget disponibile. Anche sul fronte del supporto alle imprese le misure intraprese appaiono deboli sul piano della strategia di lungo periodo. Per lo più si è trattato di iniziative di supporto al credito, una misura effettivamente utile soprattutto alle PMI in deficit di credibilità, ma con un budget limitato. A questo genere di intervento si sono poi affiancate alcune politiche di trasferimento economico più o meno cospicue, subordinate però alla cessione di parte della gestione aziendale ad agenzie accreditate e create ad hoc. La tabella predisposta dai ricercatori IRES E-R è stata accettata e al momento è a disposizione degli esperti europei.