Codice anagrafe nazionale ricerche: 58240
Denominazione: Istituto di Ricerche Economiche e Sociali dell'Emilia-Romagna

CF: 92032080373
Codice iscrizione provvisorio anagrafe: 58240

Data codice iscrizione anagrafe: 11/01/2007
Sede legale Via Marconi 69
Regione Emilia-Romagna
Provincia BO
CAP 40122
Comune Bologna

Fax: 051-294804
Natura giuridica: Altri Enti
Attività: ISTAT: 73200
Descrizione:
Attività Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche

Research Area: Welfare and labour
Year: 2008
Type of Publication: Book
Keywords: salute e sicurezza Emilia-Romagna
Authors: Carlo Bonora; Davide Dazzi; Samuela Felicioni; Milvia Folegani
Publisher: Maggioli
Address: Rimini
ISBN: 9788838745560
Note:
Rapporto annuale dell'Istituto per il lavoro su salute e sicurezza
Abstract:
Lungo una struttura esplicativa ormai consolidata, la Fondazione Istituto per il Lavoro, affronta il tema della salute e sicurezza in una sua dimensione quantitativa e qualitativa. Partendo da una analisi epidemiologica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in Emilia-Romagna, il rapporto individua nelle traiettorie caratterizzanti il mercato del lavoro i fattori di riferimento per le politiche attive del lavoro e della salute. In una logica di continuità rispetto alla parte introduttiva, la seconda parte apre un approfondimento su come i determinanti organizzativi agiscano sul benessere dei lavoratori. Soffermandosi inizialmente su come le relazioni industriali possano incidere sulle condizioni di lavoro e su come l'organizzazione del lavoro assuma forme di resistenza e di slancio post-industriale, il rapporto si concentra su alcuni settori specifici: call center, scuola ed edilizia. La seconda parte si conclude con alcune riflessioni sulle correlazioni esistenti tra lavoro non regolare e sicurezza sul lavoro in Emilia-Romagna, tema sollecitato dalle ultime tendenze legislative nazionali.La terza parte si sviluppa lungo tre direttrici principali. La prima è la relazione tra ergonomia organizzativa e benessere lavorativo, ponendo in evidenza la normativa in materia e l'esistenza di buone pratiche a tutela dell'equilibrio psicofisico dei lavoratori. La seconda riguarda la relazione tra responsabilità sociale e la salute dei lavoratori, in particolare nel comparto agroindustriale regionale. La terza direttrice si rivolge alla medicina del lavoro e alla psicologia del lavoro di fronte alle trasformazioni del lavoro e alle nuove forme occupazionali.La quarta parte non poteva esimersi dal trattare le possibili ricadute del recente Testo Unico sulla qualità della vita lavorativa e sulla organizzazione del sistema sicurezza dentro e fuori l'azienda.