Codice anagrafe nazionale ricerche: 58240
Denominazione: Istituto di Ricerche Economiche e Sociali dell'Emilia-Romagna

CF: 92032080373
Codice iscrizione provvisorio anagrafe: 58240

Data codice iscrizione anagrafe: 11/01/2007
Sede legale Via Marconi 69
Regione Emilia-Romagna
Provincia BO
CAP 40122
Comune Bologna

Fax: 051-294804
Natura giuridica: Altri Enti
Attività: ISTAT: 73200
Descrizione:
Attività Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche

Area tematica: Migrazioni
Anno: 2012
Tipo di pubblicazione: Materiali Ires ER
Parola chiave: delegati, migrazione
Autori: Matteo Rinaldini; Vanessa Azzeruoli; Paola Tabanelli
Indirizzo: Bologna Istituzione: Ires Emilia-Romagna
Abstract:
Le ricerche che hanno messo in evidenza la strutturalità assunta dal fenomeno migratorio nel territorio italiano sono ormai numerose. La strutturalità a cui le diverse ricerche si riferiscono non rimanda semplicemente all’aumento delle presenze straniere e del numero dei lavoratori immigrati e ad una loro progressiva stabilizzazione sul territorio, ma anche al processo che vede gli immigrati interagire sempre più intensamente con le strutture sociali ed economiche del paese. Le organizzazioni sindacali non fanno eccezione. L’alto numero di iscritti immigrati alle tre maggiori confederazioni sindacali italiane è un termometro della forza del processo a cui si è accennato sopra. Una questione importante che il sindacato si trova ad affrontare, quindi, concerne l’accesso dei lavoratori migranti a funzioni e ruoli di rappresentanza e direzione sindacale, nei luoghi di lavoro come delegati e all’interno delle strutture confederali e di categoria come funzionari e dirigenti. Alcune ricerche recentemente portate a termine su tali questioni dall’Ires Emilia Romagna, infatti, hanno messo in evidenza l’importanza, ma anche la difficoltà, di mettere in atto un processo di partecipazione e rappresentanza dei soggetti migranti nel sindacato (Mottura, Cozzi e Rinaldini, 2010). La crescita significativa del numero degli iscritti stranieri, infatti, non sembra essere stata realmente accompagnata da una parallela crescente consapevolezza delle inevitabili e più ampie trasformazioni che tale fenomeno comporta a livello organizzativo ed operativo. In questo contesto, la costruzione di percorsi sindacali con i lavoratori migranti che vada aldilà dell’iscrizione appare ancora molto difficile da realizzare. E’ proprio a partire da tali considerazioni che si è progettata la ricerca che si presenta nelle pagine successive.