Research Area: | European policies | ||||
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Year: | 2012 | ||||
Type of Publication: | In Book | ||||
Keywords: | Diritto pubblico - costituzionale - internazionale - della navigazione | ||||
Authors: | Volker Telljohann; Isabel Da Costa; Torsten Müller; Reingard Zimmer | ||||
Pages: | 205-216 | ||||
Address: | Naples | ||||
ISBN: | 978-88-243-2141-9 | ||||
Abstract: | |||||
Le ormai note sentenze della Corte di giustizia Viking, Laval, Rüffert hanno aperto la strada a un dibattito europeo in tema di conflitto tra diritti fondamentali dei lavoratori e libertà economiche, giungendo a toccare elementi cruciali delle relazioni industriali: il diritto di sciopero e le libertà sindacali. In termini da più parte giudicati contrari alle tradizioni costituzionali nazionali, la Corte di giustizia è dunque giunta dove la lettera del Trattato sembrava finora scongiurare qualsiasi interferenza dell’Unione, escludendone le
competenze legislative (art. 153.5 TFUE). Parallelamente, la Corte europea dei diritti dell’uomo è anch’essa entrata nel nucleo più interno alle relazioni industriali attraverso un’interpretazione evolutiva dell’art. 11 CEDU e del diritto ivi sancito di dar vita a sindacati e di farvi parte: riconoscendo i diritti di contrattazione collettiva e di sciopero Strasburgo ha smentito un pluridecennale orientamento che lasciava agli Stati un ampio margine d’apprezzamento circa strumenti e poteri da riconoscere alla tutela collettiva dei lavoratori
(casi Demir, Enerji Yapi). Sebbene con esiti ben più favorevoli ai lavoratori, anche in ambito CEDU si assiste a un fenomeno analogo a quello dell’UE: lo spostamento a livello europeo della decisione “costituzionale” sulla tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori. |
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